scopri perché la Natura nella Terra di Mezzo è a tutti gli effetti il decimo membro della Compagnia, e non un semplice sfondo per epiche avventure!
J.R.R. Tolkien, Lettera n. 213
Nessuno di noi ha mai incontrato davvero un esponente di quei popoli affascinanti (per ora…)
… leggendo Il Signore degli Anelli abbiamo in qualche modo la sensazione di trovarci in un posto non del tutto sconosciuto, legato a noi in qualche modo che non riusciamo a definire, quasi come se fosse un lontano passato.
chiudi gli occhi, e sogna di trovarti con loro, con la Compagnia dell’Anello, a Valforra, mentre vi preparate a partire
alla volta di Mordor.
Sono gli ultimi attimi di pace e tranquillità, prima di mesi di sfide e difficoltà, che ancora non sai bene quantificare. Di sicuro, ci sarà da combattere, ma la missione è troppo importante:
osservi il sole sorgere freddo e pallido da dietro le montagne lontane
e irradiare la luce obliqua attraverso la rarefatta foschia d’argento
balugina sulle foglie gialle la rugiada e su ogni cespuglio luccicano
le maglie ordite dalle ragnatele.
… e in un certo senso è proprio così:
Anche le leggi fisiche sono (quasi sempre) uguali a quelle che conosciamo noi, così come l’avvicendarsi delle stagioni e dei diversi tipi di paesaggio e clima: grazie all’incredibile abilità di Tolkien, capace di descrivere e creare un mondo che può benissimo essere il nostro, la natura compie la magia.
La tematica della Natura è, a detta dello stesso Tolkien, fondamentale per comprendere Il Signore degli Anelli, che vuole mettere in guardia il lettore contro i rischi di un’industrializzazione sfrenata.
Pensa ai danni che provoca Saruman, nel tentativo di creare la sua industria di Orchi, bruciando e disboscando: questo poco riguardo nei confronti della natura gli si rivolterà contro.
Nelle storie, questo amore e questa attenzione per la natura si declinano nella rappresentazione di moltissimi paesaggi diversi tra loro, tutti da esplorare.
Non solo: Tolkien non si limitava a parlare di “fiori” e “alberi”, ma ne cita i nomi in maniera molto precisa, com’è tipico della tradizione letteraria inglese.
Il libro presenta una raccolta di saggi volti a svelare i segreti della natura della Terra di Mezzo, andando a scoprire in che modo si connette al nostro mondo, frutto di uno studio nato nel 2006 grazie all’Associazione Italiana Studi Tolkieniani e portato avanti ed arricchito negli anni.
Vengono esaminati habitat, flora e personaggi che vi interagiscono, partendo dalle citazioni dal Signore degli Anelli e di altri scritti del Professore, ma anche da episodi della sua vita e riferimenti storico-letterari.
Perché noi di Eterea Edizioni amiamo cesellare i nostri libri e curarli in ogni singolo dettaglio, per poter condividere con tutti gli appassionati e gli studiosi come noi la gioia di addentrarci nella Terra di Mezzo…
Cura e lavoro artigianale hanno un limite: ci vuole tempo, e non possiamo produrne in quantità industriale.
Preferiamo lavorare in piccole tirature, ma curandole tutte al massimo, per poterti offrire libri imperdibili, da leggere con piacere e da esporre con orgoglio, per una collezione da vero tolkieniano.
Il nostro tipografo, Delfino&Enrile di Savona, è un vero artigiano: lavora e controlla ogni copia singolarmente, per garantire la massima qualità.
boschi elfici, grotte misteriose, paludi nei quali potrebbero nascondersi tesori, praterie dove cavalcare liberi a fianco di Elfi, Nani e Uomini ti stanno aspettando!
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